La nostra scelta più importante è il modo in cui decidiamo di vivere la nostra vita. La felicità è amore, nient’altro.

Katia Botta

venerdì 30 ottobre 2020

La migliore dieta è quella della mente

 


La dieta non si riferisce solo al cibo. La migliore dieta è quella della mente.

La dieta di eliminazione:

"Rimuovi la rabbia, il rimpianto, il risentimento, il senso di colpa, la colpa e la preoccupazione. Poi, guarda la tua salute e la tua vita migliorare."

(Charles F.Glassmann)


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lunedì 26 ottobre 2020

Posso adeguarmi, ma non voglio conformarmi



Posso adeguarmi a convivere con il virus del Covid19, alla mascherina, alle restrizioni dei  Dpcm, al sacrificio per la mancanza di un abbraccio, ma non voglio conformarmi alla violenza, al livore, l’aggressività, l’individualismo, l’egoismo, la superficialità, l’orgoglio, la superbia, l’ingordigia e a tutto ciò che non è generato dall'amore, dalle buone  relazioni e convivenza tra le persone e i popoli.

Allinearsi alla violenza porta ognuno di noi a diventare un piccolo "Giuda" che tradisce i valori della libertà, della  giustizia, della verità e dell'amore fraterno. La vera  lotta per la  libertà è cooperazione, solidarietà, unione umano di intenti e valori per il bene di molti, non di pochi. Solo se utilizziamo il dono del libero arbitrio e del discernimento dei nostri pensieri e delle nostre  azioni saremo davvero persone  libere e  vere.

Grandi uomini di  pace ci hanno insegnato che la libertà parte dalle nostre azioni personali, che le vere  rivoluzioni sono di ideali e non dettate dalla forza e dalla violenza. Chi è aggressivo, violento, ha dentro di sé le matrici della  paura e della rabbia. Chi è violento non è forte ha solo paura!

Basta alle azioni violente in piazza, basta con la violenza verbale e l’allarmismo nei programmi TV, basta con gli haters da tastiera, basta alle informazioni pilotate dei media e mainstream la cui missione ormai non è più quella di dare informazione ma di creare audience. L’allarmismo, la guerra d'informazione e la diversità  delle comunicazioni delle notizie non aiutano, anzi destabilizzano, creano confusione, incertezza e rabbia che a loro volta generano violenza dettata dalla paura. Spesso per alcuni non è la paura della morte, ma la paura di essere lasciati soli a se stessi, senza alcun supporto sociale, un senso di solitudine e di impotenza che genera paura più per i propri cari, per i propri figli che per se stessi.

Il  virus è  invisibile, ma l'essere  umano è  tangibile con tutte le sue necessità fisiche, morali ed economiche, con l’esigenza di una dignità che si conforma nel lavoro e con le sue  debolezze.

Le azioni di violenza e il seme della  paura hanno l'intento di sradicare la visione del  futuro e della speranza, valori  insiti nell'uomo che fanno parte non solo dell'istinto di sopravvivenza ma della fede. Non lasciamoci destabilizzare, non perdiamo la speranza, anzi combattiamo ideologicamente e con la nostra fede per ravvivare la speranza di una società migliore, non lasciamoci sopraffare da condizionamenti o dai soprusi sociali ma continuiamo a piantare i nostri  alberi di  speranza, di verità, dignità e coraggio.

Come usava dire Martin Luther King: "Anche se sapessi che domani il mondo andrà a pezzi, pianterei comunque il mio albero di mele".

 

Facciamo nostre le parole di Mahatma Gandhi, uno dei più grandi rivoluzionari pacifisti:

"Se potessimo cancellare l’«Io» e il «Mio» dalla religione, dalla politica, dall’economia ecc., saremmo presto liberi e porteremmo il cielo in terra. Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso".

 

Katia Botta, Cognitive Coach - Naturopata

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Immagine dal web

 


sabato 10 ottobre 2020

FAI CHE LA GRATITUDINE SIA PARTE INTEGRANTE DELLA TUA VITA

 

Ogni giorno vissuto è un motivo per gioire

Sii grato per tutto

Perdonati per i dubbi che hai su te stesso, sulle tue capacità, sulle tue scelte. La vita è esperienza.

Il sentimento di gratitudine ti offre l’opportunità di amare te stesso esattamente come sei  con tutte le gioie e le sofferenze. Non hai bisogno di essere qualcosa di diverso da ciò che sei.

Sii grato per tutto.

Quanto più sei grato, più la vita si aprirà a te e più ti donerà.

La gratitudine ti offre l’opportunità di sperimentare quella gioia che porterai dentro di te per donarla agli altri.

Per provare profondamente il sentimento della gratitudine bisogna passare dallo stato freddo dell’orgoglio e della superbia e riempirsi del calore dell’umiltà.

Ogni mattina saluta il nuovo giorno con un ringraziamento, rendi positiva e speciale la tua giornata ringraziando Dio del nuovo giorno che ti è stato donato, dei colori che puoi vedere, del profumo del caffè che allieta la tua colazione, dedica un pensiero alle persone che ti amano, che ti hanno aiutato o che semplicemente ti stanno vicino e fanno qualcosa di carino per te, anche con semplice gesto o una parola. Questo atteggiamento di gratitudine e di amore ti aiuterà ad affrontare la giornata in modo più positivo e propositivo, perché sai di essere amato e questo amore che ti accompagnerà per tutta la giornata ti renderà più forte.

”La persona grata non si fida di sé, ma di Dio”

Ogni giorno esprimi dal profondo del tuo cuore sentimenti di ringraziamento:

Ringrazio Dio per…

Ringrazio Dio per ogni giorno in cui…

Ringrazio Dio anche se…

Ringrazio Dio per aver incontrato…

Se vivi in gratitudine vivi in leggerezza e tenerezza, ed è la sensazione più vicina alla felicità

Ti auguro un atteggiamento di gratitudine verso la vita, in questo modo darai un significato più profondo alla tua vita, al creato, alle relazioni, perché ogni giorno vissuto è un motivo per gioire.

Buon Vita nella gioia della gratitudine.

Katia Botta


“Ognuno confronti quanto ha pregato nel momento della prova a quanto ha ringraziato quando le sue preghiere sono state esaudite.”

(San John Henry Newman)


Angelo della gratitudine di Teresa Kogut

La gratitudine trasforma ciò che abbiamo in abbastanza

 

 

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