La nostra scelta più importante è il modo in cui decidiamo di vivere la nostra vita. La felicità è amore, nient’altro.

Katia Botta

sabato 25 luglio 2020

La scelta del perdono porta alla gioia


A volte alcuni atteggiamenti provocatori sono utili perché ci fanno comprendere che abbiamo superato la prova della rabbia. Questo è il perdono.

Rancore, risentimento e ogni rifiuto di perdono sono la causa profonda di molti malesseri e un limite alla crescita interiore perché si rimane ancorati al passato. La scelta del perdono porta alla gioia.

Buona Vita!  
Katia

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Immagine dal web





venerdì 24 luglio 2020

L’accettazione è un rapporto di inclusione. La contraddizione è un rapporto di esclusione

ERICA  il fiore dell'Accettazione della vita, empatia, migliora le relazioni

Troverai molte contraddizioni nel tuo cammino, tu accettale con saggezza, nel comportamento e nei giudizi, capirai dopo del perché c'erano. La saggezza del tempo crea chiarezza.


Accetta le contraddizioni capirai dopo del perché c'erano

La contraddizione è un rapporto di esclusione, è divisione, in quanto “un rapporto di opposizione tra due affermazioni, due giudizi, due fatti, per cui uno esclude l’altro o è comunque con l’altro in contrasto”.

Per il filosofo Immanuel Kant la contraddizione è il limite del pensiero pertanto segna i limiti della conoscenza. Qualsiasi conoscenza, nel momento in cui è compresa dall’intelletto, deve essere espressa in maniera non contraddittoria. Quando ci si imbatte in una contraddizione si ha un annullamento della conoscenza, oppure - è il caso dell’antimonia - (o opposizione dialettica) – uno sprofondare della ragione nel vano tentativo di conoscere ciò che invece le è negato in virtù della sua stessa struttura: la cosa in sé.

La contraddizione è l’atto di prendere posizione rispetto a qualcosa, ciò porta di conseguenza a formulare un giudizio, a criticare nonché a rigidità di pensiero e a resistenze che ostacolano la crescita personale.

Ed è qui, in queste situazioni che dobbiamo integrare l’accettazione dell’altro attraverso la comprensione empatica ovvero “l’intelligenza emotiva” (concetto definito da Daniel Goleman) comprendendo per esempio che durante un rapporto verbale di contraddizione con una persona il suo giudizio e la sua critica possono nascere per il semplice fatto di affermare se stesso, spesso per mancanza di autostima o per paura di non essere accettato.


La comprensione empatica ha un ruolo centrale nelle relazioni in quanto ci aiuta a comprendere cosa prova l’altra persona in una determinata situazione, ma allo stesso tempo anche come noi percepiamo e reagiamo alle nostre emozioni durante un processo di contraddizione, consentendo di modulare il nostro comportamento in modo più adeguato e armonico, senza creare conflitti, perché la comprensione non parte dalla ragione ma ha a che vedere con il cuore, solo con il cuore possiamo comprendere i sentimenti altrui.

L’accettazione invece è un rapporto di inclusione, con un atteggiamento incline alla comprensione dell’altro e del tutto. 
L’accettazione non è resa, ma un diverso modo di percepire che porta alla comprensione di tutto ciò che ci accade e circonda la nostra vita, siano persone o situazioni. Con l’accettazione cambiano le nostre reazioni, impariamo ad accettare anche le nostre emozioni, ci orientiamo con un atteggiamento diverso verso gli aspetti della vita, a riconsiderare le relazioni. Potremmo dire che attraverso ogni atto di accettazione facciamo un piccolo salto evolutivo che ci porta e ad andar avanti per creare armonia nella nostra vita.

Leggere i sentimenti altrui

Accettazione e comprensione empatica o “l’intelligenza emotiva” secondo Goleman: “La capacità di riconoscere le emozioni provate dalle altre persone ed indicando nell’empatia una delle fondamentali competenze per un buon funzionamento emotivo e sociale. Alla sua base vi è ancora una volta l’autoconsapevolezza, poiché “quanto più aperti siamo verso le nostre emozioni, tanto più abili saremo anche nel leggere i sentimenti altrui” (Daniel Goleman - Intelligenza Emotiva 1995).

Secondo lo psicologo Carl Rogers è importante saper identificare correttamente le emozioni altrui e parteciparvi empaticamente, consapevoli dei fattori che possono influenzare l’altro nella manifestazione dei propri stati affettivi (Rogers, 1970).

“Possa l'umanità costruire ponti di comprensione e di dialogo”

(Papa Francesco)

Possibili Fiori di Bach consigliati:

Heather: Accettazione della vita, empatia, migliora le relazioni
Beech: Da Ipercritico, arrogante, rigidità dei valori  a Empatia, profondità
Chicory: Capacità di amare spontaneamente
Holly: Da Gelosia, collera a  Comprensione e amore, senso di calma
Larch: Da mancanza di autostima, Insicurezza, paura di sbagliare, sfiducia di se stessi a Coraggio  e sicurezza nelle proprie capacità
Mimulus: Coraggio, saggezza interiore e sensibilità
Pine: Autoaccettazione, perdono di se stessi
Rock Water: Accettazione della vita, flessibilità
Vervain: Da Fanatismo, tensione a Calma, attenzione verso i bisogni altrui.  Edward Bach lo prescrisse “Per quelle persone che hanno idee prefissate, perché sono sicure che sono corrette, e che raramente modificano il proprio atteggiamento. Desiderano convertire con fervore coloro che stanno loro vicino alle proprie convinzioni rispetto alla vita.
Vine: Da Ambizione, desiderio di dirigere tutto a Carisma, rispetto e amore
Walnut: Protezione, flessibilità ed accettazione del nuovo
Water Violet: Partecipazione, simpatia
Willow: Dal risentimento, l’amarezza, all’ottimismo

Buona Vita!
Katia Botta
Articoli di Approfondimento su Intelligenza Emotiva



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 GRAZIE! Buona Vita, Pace a te!  Katia Botta


Bibliografia:
Goleman, D. (1995) Emotional Intelligence, New York, Bantam Books. Trad. it. Intelligenza Emotiva, Milano, Rizzoli (1996).
Rogers, C. R. (1942) Counseling and Psychoterapy, Boston, Houghton Mifflin Company. Trad. It. Psicoterapia di Consultazione, Roma, Astrolabio (1971).
http://www.treccani.it/
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