Quando arriva la
Menopausa?
Secondo le ultime
statistiche l’età media italiana in sui si manifesta è 50 anni e 8 mesi, in un
range variabile dai 45 ai 55 anni. Il periodo che lo precede viene chiamato
premenopausa, caratterizzato da cambiamenti ormonali, fisici e
psico-emozionali.
Questi sono i sintomi piu’ frequenti di carattere vasomotori e neurovegetativi derivanti dal calo
degli estrogeni, a volte accompagnati da somatizzazioni: ciclo irregolare
oppure scarso o abbondante, aumento di peso, gonfiore, perdita di elasticita’ dei tessuti,
tachicardia, ipersensibilita’, disturbi di ansia, depressione, insonnia, calo
del desiderio sessuale, secchezza vaginale, cambiamenti repentini di umore,
instabilita’ emotiva, senso di affaticamento, confusione, irritabilita’, crisi
isteriche, nervosismo accompagnato da
ansia, rabbia, invidia, gelosia, rancore, malinconia e tristezza,
vampate di calore specie di notte, vertigini, sintomi dismorfofobici (manifestazione
dei quali è l'ossessiva ricerca di trattamenti estetici più o meno invasivi).
Alcune somatizzazioni hanno ricorrenza quasi mensile (cefalee, emicranie,
coliche di vario tipo) e possono essere interpretate in chiave esclusivamente
psicogena: si tratterebbe precisamente di una conversione di episodi dolorosi
che vengono a sostituire il mestruo con periodo analogo.
Inoltre, squilibri
ormonali e metabolici possono portare una riduzione dell’assorbimento del
calcio a livello delle ossa che può provocare l’osteoporosi oppure una minore
protezione del cuore e dei vasi.
Cultura somatica e cambiamento
Il passaggio
dall'età adulta all'età senile costituisce una fase di ricapitolazione dello
sviluppo psicosessuale femminile e comprende il conflitto di
revisione/conservazione dell'Io corporeo che l'evento menopausa comporta, che
puo’ mettere in discussione l'identità femminile.
Se l'autostima
della donna dipende dall'esterno, dagli altri, si può verificare uno
scollamento tra l'immagine sociale e quella interna, con conseguenze talora
drammatiche. Infatti, venendo meno quanto confermava la donna nel suo esistere
(bellezza, capacità riproduttiva, funzione di madre-nutrice), si può instaurare
un senso di vuoto, di inutilità e il timore di non essere più apprezzabile
sessualmente. Si tratta in definitiva di una sensazione di perdita di valore
paragonabile al pensionamento, (molti anni fa questa perdita era al pari dell’elaborazione di un lutto). In
questa linea persistono tendenze socioculturali che a tutti i costi vogliono la
donna dopo la menopausa rassegnata e priva di creatività. Come reazione
consapevole a tali tendenze, ma più spesso come entrata in funzione di un
meccanismo inconscio di difesa di un Io fragile e dipendente dagli altri, sono
interpretabili una molteplicità di comportamenti incongrui di donne attempate
che vanno dal mettersi in competizione per bellezza ed eleganza con le proprie
figlie, al desiderio intempestivo e a tutti i costi di maternità, oppure alla
ricerca di avventure con uomini molto più giovani, se non addirittura adolescenti.
La menopausa non
più vissuta sotto il segno della perdita, ma in senso costruttivo,
significherebbe la liberazione di un enorme serbatoio di energie da spendere
sia nel contesto familiare sia nel più ampio contesto sociale, in ogni settore
della vita civile.
Fiori di Bach per la stabilita’ emotiva in menopausa
Per vivere il
periodo di transizione del climaterio in una condizione di equilibrio
psicofisico, sono molto utili i Fiori di Bach in quanto proprio in questo
particolare e delicato momento della donna, donano stabilita’ agli stati
d’animo alterati, mantenendo sotto controllo gli sbalzi d'umore e recuperando
l'equilibrio emozionale. Inoltre, “le modificazioni fisiche ed emotive legate
al processo naturale di cambiamento vengono vissute molto intensamente e si
trasferiscono sul corpo tutti i conflitti, non a caso è la sfera nervosa a
produrre i sintomi più eclatanti”.
Ogni donna vive
individualmente la propria premenopausa, menopausa e i propri stati d’animo che
accompagnano il climaterio, pertanto la formulazione dei fiori è da
considerarsi sempre soggettiva. Vi sono comunque alcuni fiori base da tenere in
considerazione e che spesso sono coinvolti nel processo di alcune emozioni
comuni a molte donne. La menopausa è un momento di riflessione, che non tutte
le donne vivono in modo armonico, i fiori di Bach aiutano proprio a questo, a
riportare dolcemente l’armonia, favorendo un processo autoconoscitivo di se
stessi.
Ecco alcuni fiori:
Agrimony: questo fiore aiuta
soprattutto le donne preoccupate, ansiose e irrequiete, che si nascondono sotto
una parvenza di gioia, sorrisi, disponibilita’, mentre dentro se stesse vivono
un forte tormento interiore, che spesso compensano anche con il cibo. Il tipo
Agrimony non condivide la sua sofferenza, evita l’intimità emotiva, perchè le
provoca insicurezza e angoscia. L’esclusione degli altri dalla sua vita emotiva
è una sorte di misura di protezione che replica il rifiuto o l'umiliazione che probabilmente ha subito durante l'infanzia e che lo ha portato
a installare questo meccanismo di difesa, non rendendosi conto che l’apertura
dell’intimita’ emotiva sarebbe la via della sua guarigione.
Walnut: è il fiore della protezione
e del cambiamento che aiuta ad accettare il passaggio nella fase di transizione
e protegge nei momenti in cui la persona
sembra essere sola e più fragile dinanzi al mutamento. Aiuta a rompere con i
vecchi schemi, con i vecchi eventi, ed a mettere le basi per nuove situazioni.
Il rimedio è adatto anche alle persone che si lasciano facilmente influenzare
dagli altri, per le persone alle quali basta un niente per cambiare di umore.
Utile agli abitudinari, a chi è colto da ansia se vengono modificati dei piani
predefiniti. E’ il fiore dell’adattamento, pertanto è utile in tutti i casi
della vita in cui si prospettano dei cambiamenti, aiuta all’adattamento sia di
tipo fisico come lo svezzamento, la menopausa, la gravidanza, il parto, la
pubertà, la vecchiaia, nozze, divorzi, pensionamento, trasloco, cambio di casa,
città, paese, ma anche cambiamenti atmosferici, perché ogni mutamento provoca
dei disturbi, dovuti alla necessità di adattamento. Walnut dona flessibilita’ e
adattamento alle situazioni.
Crab Apple: questo fiore è speciale,
perché oltre a purificare dai pensieri, ovvero dalle tossine mentali ed
emotive, purifica anche il corpo. Crab Apple è utilissimo a tutte le donne che
vivono un senso di inadeguatezza con il proprio corpo, che non si accettano mai
completamente, a volte provano vergogna e sentono di avere in sé qualcosa di
poco pulito, sentono un senso di sporco. Il tipo Crab Apple è schizzinoso,
eccessivamente igienista e a causa di problemi inconsci, pulisce fuori quello
che non riesce a pulire dentro, è pignolo, ha orrore per il disordine.
Honeysuckle: questo fiore è adatto a chi
non accetta di invecchiare, aiuta le donne che vivono di nostalgia nel
rimpianto della loro giovinezza e bellezza, ma anche a coloro che vivono nel
rimorso o nell’amarezza per non aver realizzato i propri sogni, le persone che
si rammaricano per le opportunità mancate, le speranze non realizzate, o che
comunque vivono nella nostalgia e nel ricordo di un passato idealizzato che
ormai non c’è piu’, che grava sul presente con malinconia e tristezza, pertanto
ha difficoltà ad immergersi nel flusso della vita. Questo blocco gli preclude
qualsiasi via di evoluzione e trasformazione.
Scleranthus: è il fiore per eccellenza
per l'instabilità dell'umore e della mancanza di equilibrio emotivo, è quello
che rappresenta al meglio il meccanismo di oscillazione dell'umore bipolare, (
ovvero la mancanza di stabilità ed equilibrio interiore, persone
instabili spiritualmente e/o mentalmente, con fluttuazioni estreme dell'umore
passano dall'allegria alla tristezza, o dal buon umore al malumore in pochi
minuti, e varie volte nel giorno). Aiuta
a mantenere sotto controllo gli sbalzi d'umore specie in quelle donne
insoddisfatte che hanno perso il proprio centro. Esitante, instabile,
inaffidabile per indecisione, passa dalla tristezza alla allegria, e non sa
come affrontare questi sbalzi di umore, manca di equilibrio, di stabilità, balbetta
quando è nervosa, irrequieta, mutevole, volubile, sopporta in solitudine le
proprie difficoltà e non è incline a discuterne con altri, è la persona
proiettata all'esterno che non sa ascoltare i proprio intuito, e si lascia
smarrire dai molteplici stimoli esterni, è in genere una persona smarrita, e
spesso non sa di esserlo, non sa quali siano le sue reali esigenze.
Larch: questo fiore è il rimedio della
sfiducia, della paura di non riuscire a cambiare, aiuta a riequilibrare i
sentimenti d'inferiorità o di perdita dell’autostima, insicurezza, tristezza,
depressione che possono sorgere al mutare della fisicità della donna, che si
puo’ sentire introversa, pessimista, debole, triste e scoraggiata, tende a non
avere più interesse per il lavoro, prova sensi di colpa e di autosvalutazione,
ha difficoltà a concentrarsi, tende a nascondersi di fronte agli altri, tende
ad aggrapparsi agli altri, ma essenzialmente non ha fiducia in se stessa e
nelle sue potenzialità.
Holly: è definito il fiore della rabbia,
di chi ha l'anima avvelenata ed è incapace di esprimere amore. Proietta fuori
ciò che non si permette di guardare dentro. Ha l'anima piena di veleni: rabbia,
odio, rancore, invidia, gelosia, irritabilità, suscettibilità, sfiducia,
frustrazione, vendetta, in realta’ soffre di sentimenti di inferiorità e paura
dell'opinione altrui, mascherati da una corazza indurita. Molto permaloso e
puntiglioso, è sgarbato nelle comunicazioni. Oppone resistenza a tutto: non
perdona, sospetta ed è malizioso. Scontento e frustrato, è privo di humor,
(anche se crede di averlo, ma un attento osservatore capisce che le sue sono
solo battute isteriche), perché vive dentro di se’ un dolore sordo, uno stato
di profonda sofferenza e infelicità. Il suo portamento è rigido e adotta uno
sguardo che intimorisce. E’ dominato da pensieri aggressivi, dall'ira, sospetta
di tutto, teme sempre di essere raggirato, è vendicativo, collerico, negativo,
rabbioso, nutre sentimenti di odio, prova una tensione emotiva persistente, con
eccessiva concentrazione su di se ed i propri bisogni, nello stato grave
disturbo paranoide della personalità, sfiducia associata ad ipervigilanza, con
atteggiamento guardingo e misterioso, mette in dubbio la lealtà altrui,
incapace a rilassarsi.
Mustard: questo fiore aiuta a
superare quelle fasi di profonda melanconia e tristezza che sopraggiunge senza
una motivazione specifica, quindi utile anche nella depressione endogena. Molte
volte questo tipo di depressione nasce perché gli ormoni del sistema sono
bloccati. Mustard inoltre è molto utile per quelle donne molto tormentate dalla
Sindrome pre-mestruale indipendentemente se soffrono o no di depressione.
L'utilizzo di questa essenza permette di tornare ad emergere rinnovati e con
forze.
Come ho detto
prima, all’elenco di questi Fiori di Bach se ne possono aggiungere altri ancora
come ad esempio Mimulus, Impatient, ecc.....
Ogni donna è unica ed
esprime in modo individuale la propria emotivita’.
Come suggerisce Patricia
Kaminski “I rimedi erboristici e l'integrazione alimentare possono alleviare i
sintomi fisici tipici della menopausa, ma è di vitale importanza aiutare
ciascuna donna a comprendere che le espressioni del proprio corpo fanno parte
di un messaggio più ampio che spinge al cambiamento e alla trasformazione.
Quando il corpo viene compreso da questo punto di vista più vasto, allora le
donne non si adattano, né si ribellano più ai sintomi fastidiosi della
menopausa; sviluppano invece una profondità e una maturità che le fa incontrare
con fiducia la menopausa come una fase positiva della vita”.
Grazie per aver dedicato il tuo tempo a questa lettura. Buona Vita!
Katia
Botta
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Fonti e
bibliografia:
I fiori di Bach Dietmar
Kramer
Libera te stesso Edward Bach
trattamento della bipolarità, Raúl E. Pérez
Vivendo il cambiamento in menopausa ovvero la floriterapia di
Bach quale intervento equilibrante nel passaggio dall’exoterismo all'esoterismo
femminile (Maurizio Lupardini)
immagine tratta da: https://en.wikipedia.org
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