Gabriele,
risvegliatore spirituale, porta intuizioni e nuove aspirazioni
Con il Solstizio
d’Inverno è iniziata la fase di crescita interiore che porterà in primavera
alla rinascita.
Ad ogni cambio di
stagione corrispondono altrettante festività che si succedono nel corso
dell’anno, ognuno di esse possiede un significato spirituale ed è collegato ad
un Arcangelo. Il solstizio d’inverno segna l’inizio dell’inverno ed è collegato
alla festività del Natale, è presieduto dall’Arcangelo Gabriel che irradia
l’atmosfera terrestre dalle altezze con amore, cullando la natura nel suo sonno
invernale. Gabriele è l’Arcangelo del Natale è preposto a portare nell’uomo
tutte le forze della nutrizione, l’importanza di Gabriele è, dunque, basilare
perché presiede alle forze del nutrimento, dalle quali poi si sviluppano le
forze del risanamento (Raffaele), quindi le forze spirituali del pensiero
(Uriele) e, infine, le forze di movimento (Michele).
Stagione Nel
Microcosmo Nel Macrocosmo
Inverno Gabriele Uriel
Primavera Raffaele Michele
Estate Uriel
Gabriele
Autunno Michele Raffaele
Gabriel:
forze della nutrizione;
Raphael:
forze della guarigione;
Uriel:
forze del pensiero;
Michael:
forze del movimento.
Gabriele nella visione Metafisica
Le forze della
nutrizione nel metabolismo trasmutano in forze della guarigione nella respirazione.
Le forze della guarigione si trasmutano in forze del pensiero nella testa e
queste in forze del movimento nelle membra.
Gabriel porta dal cosmo le “forze della nutrizione” nell’interiorità umana durante la metà dell’estate. Queste
stesse forze vengono poi passate a Raphael durante l’autunno, mentre egli
penetra nel respiro umano, affinché si
combinino con il processo di respirazione per divenire “forze della
guarigione”. Questa combinazione di vibranti forze della nutrizione con il
nostro processo respiratorio è uno dei grandi segreti delle tradizioni
spirituali. Le “forze della guarigione” sono quindi passate a Uriel durante
l’Inverno, mentre penetra in seno all’umanità. Le forze della guarigione
ascendono alla testa dell’uomo, dove divengono forze del pensiero e della
percezione sensoria. Michael infine riceve queste forze da Uriel, attraverso il
ferro cosmico degli sciami meteorici della fine dell’estate. Questo ferro
dinamizza l’atmosfera astrale della Terra, formando la Spada di Michael, ricacciando
gli spiriti della materia nel centro della terra e così le forze del pensiero
divengono forze del movimento nelle mani e gambe.
Questo passaggio
di forze da un Arcangelo all’altro, è immaginativamente rappresentato da un
calice dorato, il Graal. Dentro di esso le forze cosmiche trasfuse
nell’interiorità umana trasmutano alchemicamente una nell’altra
incessantemente, man mano che il Graal viene passato dalle mani di un Arcangelo
all’altro.
“Gabriele, come
arcangelo di comunicazione, spesso annuncia ciò che è all’orizzonte, e dirige
come un manager o un direttore d’orchestra le nuove imprese legate al proprio
scopo dell’anima”. (Doreen Virtue)
Gabriele nella visione antroposofica
L’inverno è la stagione di Gabriele. E’ importante vivere le stagioni in modo non solo esterno ma
anche animico affinché, come scrive Rudolf Steiner, l’uomo partecipi
interiormente allo svolgersi del corso dell’anno. In questo periodo che segue
il solstizio d’inverno siamo passati dall’autunno all’inverno, da Michele a
Gabriele: è finita la fase di crescita esteriore ed è iniziata la fase di
crescita interiore che porterà in primavera alla rinascita. L’autunno è stata
la stagione di Michele: il calore dell’estate, elemento primigenio della nostra
evoluzione, inizia il viaggio di ritorno all’interno della terra, per
permettere al seme caduto nel suo seno di mantenersi durante l’inverno allo
scopo di rigenerare nuovamente in primavera. E’ in autunno che Michele ha
cominciato la sua discesa affinché le sue forze arrivino poi a compenetrare
completamente la terra nella stagione primaverile, quella del rifiorire. Mentre
il ciclo avviato dalla primavera (Raffaele) è “dalla vita alla morte” (è un
tempo in cui siamo tutti proiettati fuori di noi, all’esterno), il ciclo che è
cominciato con Michele, in autunno, è “dalla morte alla vita” (ritorniamo
dentro, su noi stessi e nella nostra interiorità, per poi rinascere “a nuova
vita”). E l’inverno appartiene a questa polarità, è la stagione di Gabriele, l’Arcangelo
del Natale “che tesse nelle nubi invernali e nella bianca veste di neve”, e che
è preposto a portare nell’uomo (successivamente, durante l’estate che arriverà)
tutte le forze della nutrizione. L’importanza di Gabriele è, dunque, basilare
perché presiede alle forze del nutrimento, dalle quali poi si sviluppano le
forze del risanamento (Raffaele), quindi le forze spirituali del pensiero
(Uriele) e, infine, le forze di movimento (Michele). L’alimentazione è la base
perché l’intero ciclo prenda avvio! Steiner sottolinea ripetutamente che
bisogna riconoscere l’importanza propulsiva ed iniziatrice delle forze di
Gabriele (nutrizione) e che quindi “occorre volgere lo sguardo alla
trasformazione che le sostanze esteriori subiscono nel sistema nutritivo” perché
“le forze nutritive metamorfosate sono forze risanatrici”. “Chi comprende bene
la nutrizione comprende l’inizio del risanamento!” conclude Steiner. Il dottor
Ehrenfried Pfeiffer, a Dornach, una volta chiese a Rudolf Steiner: “Perché
nell’epoca attuale le persone sono incapaci di evolversi e di agire in accordo
con tutto quanto hanno imparato e con ciò che sembrano conoscere?”. Steiner
rispose: “Questo è un problema di alimentazione…”.
Quando una
persona sceglie l’Arcangelo Gabriele come guida spirituale personale, ha deciso
di fare chiarezza nella propria vita e di fissarsi un obiettivo maestoso.
L’Arcangelo, in questo caso, aiuta chi ha deciso di affidarsi a lui lungo il
percorso dell’esistenza terrena, aprendo gli occhi e scoprendo insieme quali
sono le volontà e le esigenze da soddisfare. Sorprendente, non è vero?
Il nome deriva
dall’ebraico e significa: “La forza di Dio” “Dio è forte”, o anche “l’eroe di
Dio”. È il primo ad apparire nel Libro di Daniele della Bibbia. Era anche
rappresentato come “la mano sinistra di Dio”. I cristiani credono che abbia
predetto la nascita di Giovanni Battista e di Gesù, e i musulmani credono che
sia il tramite attraverso cui Dio rivelò il Corano a Maometto.
Nella tradizione
biblica è a volte rappresentato come l’angelo della morte, uno dei Messaggeri
di Dio: anche come angelo del fuoco e della neve, che impugna la spada.
Il Talmud lo descrive come l’unico angelo
che può parlare siriaco e caldeo.
Nell’Islam, Gabriele è uno dei capi
Messaggeri di Dio.
Nella tradizione cristiana è conosciuto
come uno degli arcangeli.
Secondo la tarda
leggenda, è anche l’angelo non identificato del Libro della Rivelazione
(Apocalisse di Giovanni) che soffia il corno annunciando il Giorno del
Giudizio. Sia per i cattolici sia per gli ortodossi, è San Gabriele
l’Arcangelo, conosciuto come il santo patrono dei lavoratori delle
comunicazioni. Come tale è ricordato il 29 settembre.
Gabriele compare
anche in vari scritti apocrifi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Il
Dizionario delle Creature spirituali (in I mondi ultraterreni di Giordano
Berti, Milano 1998) riporta l’immagine battagliera di quest’angelo descritta
nel Libro di Enoch etiope; da qui deriva un’iconografia diffusissima presso i
cristiani ortodossi, che rappresentano Gabriele mentre trafigge il demonio con
una lancia.
L’Arcangelo
Gabriele ha sempre avuto nell’ambito delle Sacre Scritture, compreso il Corano,
il compito di annunciatore, messaggero, divulgatore della Parola di Dio nei
confronti dell’umanità; egli si manifesta in prevalenza per annunciare
l’incarnazione e la nascita di fanciulli molto speciali… Il suo ruolo è
particolarmente legato alla sfera della maternità. Le nascite annunciate da
Gabriele non sono mai comuni, avverranno sempre in un ambito di prodigio, e i
bambini che nasceranno avranno dinanzi a sé un grande compito da svolgere.
Oltre al ruolo di
annunciatore, Gabriele pare avere anche un compito importante nella protezione
dei fanciulli “speciali” che ha accompagnato dal cielo al ventre delle madri.
Ferma la mano di Abramo che sta per sacrificare il piccolo Isacco. Fa sgorgare
l’acqua per dissetare il piccolo Ismaele nel deserto. Avvisa Giuseppe di levarsi
e fuggire col bambino perché Erode lo cerca per ucciderlo. Da tutto questo,
Gabriele può essere ben definito come il custode della creatività espressa in
tutti i campi dello scibile: è colui che apre la mente dell’uomo alla
comprensione del genio e della bellezza, colui che fa appunto “concepire” le
idee, poiché a lui attiene tutto quanto concerne il concepimento, sia sui piani
fisici che su quelli puramente astratti. Gabriel, dunque, agendo attraverso le
Legioni dei suoi Angeli, estende il suo dominio su tutto quanto concerne la
creazione fisica e spirituale di un nuovo Essere.
Confidare negli
angeli come saggi custodi e amorevoli guide, e intrattenere con le creature
celesti un rapporto di amichevole familiarità significa poter contare sul loro
appoggio quando la nostra inadeguatezza ci fa sentire impotenti dinanzi a
complesse e spinose questioni personali o alle dolorose e strazianti tragedie
che si verificano nel mondo. Invocare l’assistenza angelica può miracolosamente
contribuire alla soluzione dei problemi del pianeta e del nostro quotidiano, e
in particolare l’intercessione di Gabriele consente alla saggezza divina di
illuminare il nostro cammino quando le circostanze e gli eventi ci impongono scelte
che evidenziano la nostra umana fragilità e il nostro bisogno di aiuto.
Gabriele, risvegliatore spirituale, porta intuizioni e nuove
aspirazioni.
L’Arcangelo
Gabriele, l'angelo messaggero di Dio, dell’Annunciazione alla Vergine Maria,
angelo della grazia della maternità, a differenza degli angeli
custodi, invocati solo in caso di necessità, non ci aiuta solo nei momenti
critici, ma anche nella nostra quotidianità, in particolar modo quando abbiamo
bisogno di ispirazione, purificazione e riconciliazione.
“Si può chiamare in aiuto Gabriele aiuto ogni
volta che ti senti abbattuto, quando hai la necessità di superare dubbi e
paure, o per avere una guida per desiderio, ispirazione, intuizione o
purificazione. Se vi sentite intrappolati, bloccati chiamatelo. Gabriele può
aiutarvi a cambiare e iniziare a muoversi di nuovo avanti … Gabriele vuole che
tu conduca una vita felice e ti offrirà la guida e l’aiuto ogni volta che lo
chiederai. Se ti senti perso e non hai idea di dove stai andando nella vita ,
chiedi aiuto a Gabriele” (dal libro: Comunicare con l’arcangelo per Ispirazione
e Riconciliazione Richard Webster)
Gabriele, l’arcangelo dei sogni, stimola nel sogno la
risoluzione dei problemi
“L’Arcangelo
Gabriele e altri arcangeli possono lavorare durante i vostri sogni per aiutarvi
a risolvere i problemi. Ma solo se li invitate a farlo prima di andare a
dormire : “Dovreste risvegliarvi con una memoria che contiene la soluzione (o
un seme per la soluzione) al vostro problema. A volte non ricorderete i sogni.
Eppure la risposta al problema verrà alla vostra consapevolezza coscientemente
durante il giorno” (dal libro: Sognando Con gli Arcangeli, Linda e Peter Miller-Russo)
L’Arcangelo
Gabriele visita spesso le persone mentre stanno sognando. Ad esempio, la
tradizione cristiana afferma che Gabriele è l’angelo che nella Bibbia dice a
Giuseppe in sogno che sarebbe stato il padre di Gesù Cristo sulla Terra.
“Gabriele è considerato l’arcangelo dei sogni,
delle premonizioni e della chiaroveggenza … L’Arcangelo Gabriele darà anche
consigli in forma di sogni e visioni. Lui vi aiuterà a crescere in conoscenza e
saggezza. La vostra crescita e il vostro sviluppo spirituale progrediranno più
velocemente che mai. “(dal libro: Comunicare con l’arcangelo per Ispirazione e
Riconciliazione Richard Webster)
Sentirsi sfidati durante la ricezione di un messaggio
I Miller-Russos
citano un messaggio di Gabriele dove dice:
“La purificazione
del sé costruisce la forza e apre i canali di comunicazione e di saggezza tra
voi e gli esseri sui piani superiori”
Le persone
possono sentirsi sfidate ad assumere una grande responsabilità quando
l’Arcangelo Gabriele comunica con loro.
Quando Gabriele
apparve alla Vergine Maria per annunciare che sarebbe stata la madre di Gesù
Cristo sulla terra, la Bibbia afferma che Maria fu turbata in un primo momento:
“Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a
portarti questo lieto annunzio.” (Luca 1:19)
“Ed ella fu turbata a questa parola, e si domandava che cosa volesse dire un
tal saluto.” (Luca 1,29).
La Luce Bianca o il color rame chiaro di Gabriele
Arcangelo Gabriele. Josè Camaròn Bononat. Sec XVIII, Academia de
San Carlos, Valencia
L’energia
elettromagnetica (aura) di Gabriele è bianca o di rame, pertanto puoi vedere la
luce bianca o di rame intorno a te quando Gabriele si trova nelle tue vicinanze.
A proposito
dell’aura di rame di Gabriele, Doreen Virtue scrive:
“Gabriel è
solitamente raffigurato con una grande tromba in rame, a simboleggiare
chiaramente che porta messaggi da Dio … l’ alone di Gabriel è color rame, come
la tromba simbolica dell’angelo. Se vedete lampeggiare o scintillare luce di
rame, o se improvvisamente ti ritrovi attratto da questo metallo, questo è un
segno che stai lavorando con l’Arcangelo Gabriele”.
Preghiera a San Gabriele Arcangelo
San Gabriele
arcangelo, angelo dell' Incarnazione, apri le nostre orecchie ai dolci
avvertimenti e ai pressanti appelli del Signore. Resta sempre davanti a noi, ti
imploriamo, per farci comprendere bene la Parola di Dio, così che possiamo
seguirlo ed obbedirgli e compiere ciò che Egli vuole da noi. Aiutaci a restare
svegli Così che, quando verrà, il Signore non ci trovi nel sonno. Amen.
Grazie per aver dedicato il tuo tempo a questa lettura.
Buona Vita! Katia Botta
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Sitografia: immagini dal web
http://www.paolobabaglioni.com/angeli/larcangelo-gabriele-messaggero-di-dio/
http://www.lalucedimaria.it/chi-e-larcangelo-gabriele-conosciamo-meglio-quale-il-suo-ruolo/
Grazie...... Non ho mai dato troppa importanza all' Arcangelo Gabriele....ora lo farò .....grazie infinite.....
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