La nostra scelta più importante è il modo in cui decidiamo di vivere la nostra vita. La felicità è amore, nient’altro.

Katia Botta

mercoledì 30 ottobre 2019

Perché il percorso Fiori di Bach e Coaching funziona?

Tutto ciò che crea insoddisfazione, vuoto, mancanza, porta alla perdita graduale del controllo della nostra vita mettendo in evidenza un problema

Se vuoi cambiare alcune cose nella tua vita e hai sempre rimandato perché…”non era il momento”, questo potrebbe essere proprio il momento giusto per iniziare con me un percorso di Fiori di Bach e Coaching.

Perché il percorso Fiori di Bach e Coaching funziona?
Perché c’è ascolto senza giudizio e si sviluppa attraverso un rapporto empatico positivo. Perché è uno stimolo di cambiamento altamente efficace che aiuta a far quadrare il bilancio della propria vita, aiuta a consapevolizzare i propri talenti, a mettere in risalto le doti, a riconoscere se stessi tal quale come siamo senza condizionamenti e quindi a migliorare i rapporti con gli altri per evitare qualsiasi relazione basata sull’attaccamento, sul controllo o sulla dipendenza o co-dipendenza affettiva, che impediscono di credere in se stessi e nelle relazioni con gli altri, fino ad arrivare a volte ad annullare se stessi.

Fare un percorso di Fiori di Bach e Coaching ti aiuterà a trovare nuovi significati, per ritrovare forza, coraggio e motivazione alla tua vita.

Dobbiamo vivere la vita secondo la legge dell’amore, perché l’amore è gioia e non serve a nulla se viene inteso come sofferenza!

Chi dice di amarti ma ti fa star male, fino a farti dubitare delle tue certezze, è semplicemente un manipolatore affettivo che crea un forte rapporto di dipendenza affettiva.

Ricorda: Quando muore dentro di te ogni tipo di dipendenza, di  attaccamento, nasce la libertà.

La libertà è il cibo dell'amore mentre l'attaccamento e la dipendenza sono il cibo della paura, distruttore dell'amore e della libertà. Paradossale, vero?

I Fiori di Bach armonizzano i sentimenti negativi che hanno causato il problema

È un metodo di cura che non ha alcuna controindicazione né effetti collaterali, e che può essere associato ad altre terapie

I disagi provengono sempre da:
Relazioni /Matrimonio
Famiglia
Lavoro

Relazioni malate con… generano Sentimenti malati di…

Ogni malessere viene generato dalle relazioni di conflitto con il partner, il marito, i figli, l’amica, il collega, la suocera, che generano a loro volta sentimenti di rabbia, gelosia, orgoglio, invidia, frustrazione, bassa autostima…

Ogni disagio, così come ogni malattia in termini energetici, viene da dentro. Perché il dolore del corpo è solo l’espressione del dolore dell’Anima.

Secondo la visione del Dr. Edward Bach la malattia “è la naturale conseguenza di disarmonia fra il nostro corpo e la nostra anima”

L’approccio terapeutico è incentrato sulla persona e non sulla malattia

Individuare i fiori significa cercare di vedere con gli occhi di chi soffre

Secondo gli insegnamenti del Dr. Edward Bach, il ragionamento da fare è quello analogico, cioè la cura del sintomo va ragionata secondo la cura del sentimento che sta alla base del sintomo, nonché la circostanza in cui si verifica, per poter somministrare i fiori che curano i sentimenti negativi che hanno causato il problema.

È la consapevolezza che guarisce

Qualsiasi avvenimento della nostra vita deve essere integrato con l'accettazione e la consapevolezza


Alcuni Esempi più comuni:

TOSSE IRRITANTE, si cura l’irritabilità della persona per far andar via la tosse. Se è una tosse da irritazione, così come per le intolleranze da cibi o allergie, si cura l’intolleranza della persona (fiore: Beech, il fiore dell’intolleranza)
CERVICALE: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un'attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. (possibili fiori: Cerato (cervicalgia associata a cefalea per l'ansia e la tensione)   
Oak (miorilassante,efficace nelle contratture del m. trapezio sup dex.),  
Gorse (rivitalizzante, efficace nelle contratture del m. trapezio sup. sin) 
MAL DI SCHIENA: (fiori: Oak, se per eccessivo senso del dovere,  Elm se per il sovraccarico di responsabilità)
SONNOLENZA E STANCHEZZA:  Il fiore Hornbeam rappresenta la persona annoiata, stufa e stanca da quando si sveglia al mattino, che si  trascina addormentata tutto il giorno. (fiori: Clematis per mantenere il contatto con la realtà, per l’assenza, lo scollegamento, il disinteresse, Hornbeam per la mollezza, la stanchezza mentale, la routine, la noia. Hornbeam è considerato il caffè dei fiori)
STOMACO: i problemi allo stomaco riflettono dispiaceri di potere, ci si sente privati del proprio potere. Svalutazione da colpa, da critica.
GASTRITE: è collegata alla rabbia perché non ci sentiamo rispettati o apprezzati per quanto valiamo. Il nervosismo e i disagi emotivi sono spesso i responsabili. Il famoso "bruciore allo stomaco" parla della presenza di un fuoco che brucia all'interno, ma che non si esprime mai sotto forma di rabbia e ribellione. E’ una rabbia inespressa.
RABBIA: (fiori: Holly per le esplosioni di rabbia - Willow dirige la rabbia verso se stesso, si lamenta, si compiange, si sente vittima.)
ATTACCHI DI PANICO: Può sopraggiungere a chi si sente intrappolato in un legame o in una situazione che non riesce più a gestire, soprattutto non riesce più a “controllare”, vivendo dentro di sé una lotta conflittuale fra dipendenza ed indipendenza, spesso accompagnati da angoscia di separazione. Tutto ciò crea una pressione interna che sfocia nell’attacco di panico come risultato alla resistenza al cambiamento, al crescere; ma la nostra parte più profonda, quella spontanea, spesso inascoltata, emerge…

Il panico, come l’ansia nascono da un esagerato controllo di noi stessi e di chi ci circonda, è quella piccola ma importante parte di noi che facciamo tacere, che ingabbiamo, che non esprimiamo, ma che alla fine ingabbia noi stessi.

Paradossale dirlo ma gli Attacchi di panico vengono in nostro aiuto,  non sono da demonizzare, è il modo in cui il nostro cervello proprio come un “bodyguard” ci aiuta a comprendere le situazioni di pericolo. Bisogna arrivare a capire che nonostante percepiamo con tutti i sensi i sentimenti di pericolo, nella realtà non vi è una vera minaccia. Lo spiega bene lo psicologo Thomas A. Richards del Social Anxiety Institute: “Il disturbo di panico è in realtà una reazione naturale del corpo che avviene fuori dal contesto”, “Durante un attacco di panico, il corpo sperimenta gli stessi processi fisici che avrebbe se tu fossi davvero in pericolo. La differenza è che anche se ci si sente in pericolo, in realtà non lo si è”.  (possibili fiori: Rock Rose, Cherry Plum, Star of Bethlehem, Walnut, Gorse, Sweet Chestnut, Aspen, Rescue Remedy, Mimulus, Elm, ecc… A seconda delle emozioni che si vivono)

Gli eventi di vita scatenanti riferiti più comunemente provengono sempre dalle solite 3  situazioni:

Relazioni /Matrimonio
Famiglia
Lavoro


-matrimonio/convivenza/separazione
-lavoro/ problemi finanziari e lavorativi/ mobbing lavorativo/ stress da lavoro-Burnout/Dipendenza dal Lavoro
-famiglia/eccessivo senso del dovere, grande preoccupazione verso i nostri cari/ dal desiderio non soddisfatto di essere amato, compreso, ascoltato/la perdita o la malattia di una persona cara/dalla dipendenza economica/ l’essere vittima di una qualche forma di violenza, compreso il mobbing coniugale, ecc… 


Ogni problema contiene in se stesso la soluzione

Ma, come diceva Einstein: "Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo"

A volte basta cambiare la prospettiva per acquisire un punto di vista diverso, e, di conseguenza, anche i risultati saranno diversi rispetto a quelli che hai ottenuto fino a quel momento.

Nella risoluzione dei problemi bisogna fare affidamento su 7 passi essenziali:

1)  Volontà di cambiare: vuol dire FIDARSI del proprio valore
2) Consapevolezza del problema: prendere coscienza del problema e definire l’obiettivo per il cambiamento
3) Valutazione del problema: a cui attribuire un valore emotivo e un valore attributivo (cioè un valore pratico, tenendo in conto i propri bisogni). Attribuire un giusto valore crea equilibrio
4) Priorità: Chiarire e definire le priorità per snellire il problema. Riduce l’ansia
5) Progettualità: Aiuta a ideare e programmare con creatività. E’ la visione del futuro, è motivazione, è la passione
6) Azione: la messa in pratica consolida i punti precedenti
7) Speranza: La speranza è il motore della motivazione, perché la speranza non si arrende mai ed è una grande forza specie se è sorretta dalla fede
La speranza vive dove vive la fede, nel sapere che non siamo mai soli.
Buona Vita nell’Amore! Todo por Amor!

Katia Botta

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Bibliografia:
Edward Bach, Guarire con i fiori, IPSA ed.
Edward Bach, Essere se stessi, Macro Edizioni
Edward Bach, Libera te stesso, Macro Edizioni
Mechtild Scheffer, Terapia con i Fiori di Bach, IPSA ed.
Terapia verbale- G.Mereu
Howard-Ramsell, Guarire con i Fiori di Bach, Tecniche Nuove

Immagine dal web


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