Oggi 22 luglio
per la prima volta, si celebra la festa di Santa Maria Maddalena, per volere di
Papa Francesco: “Per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un
grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata”
“Io non posseggo nulla,
sono lo spirito del viaggio, l’anima di ogni ricerca.
Non c’è nulla di velato che non debba essere svelato,
niente di nascosto che non debba essere riconosciuto.
Sono la sorgente, il profumo, l’intelletto d’amore.”
Apostola Apostolorum
Si dice che chi
ama cerca. Ma anche chi cerca ama. E in questa ricerca si trova in proporzione
all’amore che si ha, e al sacrificio che si è disposti ad affrontare per
perseverare in questa ricerca. E questo perseverare onesto e fiducioso nella
ricerca di Dio è già in un certo senso averlo trovato. “Non mi cercheresti se
non mi avessi già trovato” (Sant’Agostino). E in questa ricerca non è escluso
che possiamo rimanere soli, o peggio ancora, possiamo essere insieme ad altri
che ostacolano, con parole e opere, la nostra ricerca di fede. Maria di Magdala
non si è scoraggiata quando Gesù fu condannato e abbandonato dai suoi stessi
discepoli, quando lo vide morire in croce tra il sarcasmo e lo scetticismo
generale. Attorno a sé percepiva molto odio, ma il suo amore è stato più forte,
tanta indifferenza e ostilità ma non da farla arrendere in questo suo proposito
di seguire Gesù, di dirgli il proprio grazie anche compiendo quell’ultimo atto
di amore. Fino a quel mattino benedetto quando si sentì chiamare “Maria” da
Gesù stesso, non più il morto che lei cercava ma il Risorto da morte.
Sant’Agostino
scrisse che quando Pietro e Giovanni se ne tornarono a casa dopo la visita al
sepolcro vuoto, Maria rimase là perché non voleva arrendersi di aver perso il
suo Rabbunì, il suo “Maestro buono”, voleva cercare ancora, scoprire dove era
stato posto, perché aveva un “amore più forte” degli altri discepoli (Omelia
121,1). Tanto che Gesù stesso la premiò non solo facendola la prima testimone
della Risurrezione ma anche inviandola ad annunciare agli altri quello che
aveva visto, rendendola cioè “Apostola degli Apostoli”
Nel corso dei secoli il ruolo di Maddalena è stato interpretato
in modi diversi, spesso riflettendo
l’atteggiamento della Chiesa verso le donne. Di lei la Chiesa costruì
un’immagine che non corrispondeva affatto al personaggio di cui si parla nei
Vangeli; fece di lei una prostituta pentita, sminuendo, così, la sua
importanza.
Fino a poco tempo
fa il suo ruolo è stato considerato marginale nella storia di Gesù e dei suoi
discepoli. Solo negli ultimi vent’anni la sua figura è stata vista dagli
studiosi sotto una luce molto diversa ed, al giorno d’oggi ha l’importanza che
merita.
In realtà lei è
la sola donna, eccettuata la Vergine Maria, menzionata con il suo nome in tutti
i Vangeli. La prima volta compare durante la predicazione di Gesù in Galilea e
fa parte di un gruppo di donne che lo seguivano.
E’ colei da cui
sono stati scacciati sette demoni, ma è anche colei che lava i piedi di Gesu’ con
le lacrime e li asciuga con i i suoi capelli. Il suo ruolo assume un nuovo
significato, molto più profondo, con la sua presenza ai piedi della croce e
quando diventa la prima testimone della Resurrezione
La dimensione dell’Amore di Maria Maddalena per Gesu’ è di una profondita’ e autenticita’ assoluta, che apre lo
spazio al sacro, la perfetta autenticità ed integrità dei suoi gesti, viene
messa a confronto con il manierismo degli altri discepoli. È grazie a questa
sua autenticità che Gesù affida alla Maddalena il suo messaggio più importante,
la buona novella, ed è ancora in virtù di questa autenticità che Maria
Maddalena può essere il canale che connette la terra e il cielo, il divino e il
corporeo e apre la dimensione del sacro, della parola che trasforma, del rito,
della guarigione. Maddalena fu la prima a ricevere tra i discepoli un incarico
apostolico direttamente da Gesù: portare la notizia della sua Resurrezione agli
apostoli.
Il primo miracolo di Maria Maddalena
Narra una
leggenda che Maria di Magdala, forte del privilegio di essere stata testimone
della morte e della Risurrezione di Gesù, chiese e ottenne un invito ad un
banchetto dato dall’imperatore Tiberio. Quando lo incontrò, teneva un uovo
nelle sue mani ed esclamò forte “Cristo è risorto”. Tiberio rise, e disse che la
resurrezione dalla morte di Gesù Cristo era probabile quanto l’uovo nella sua
mano diventasse rosso mentre lo teneva. Prima che finisse di parlare, l’uovo
diventò rosso... e così lei continuò a proclamare il Vangelo senza essere
ostacolata. Ecco la spiegazione della tradizione delle uova dipinte (ma non
quelle di cioccolato!): risalirebbe proprio a Maria di Magdala.
Maria Maddalena ci insegna come amare
Maria di Magdala,
da grande peccatrice quale era, ama follemente il Signore fino a vegliare sul
sepolcro senza la salma del suo amato. Ed è talmente innamorata che risponde
agli angeli a lei apparsi come se fosse un evento normale: «Hanno portato via
il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Maria è davvero
una grande testimone di come si dovrebbe amare. Infatti Gesù è apparso per
primo a lei, per indicarci che a Lui interessa il nostro amore, più che i
nostri peccati.
Tutti dovremmo
fare come lei per dimostrare a Gesù quanto l’amiamo, nonostante la nostra vita
piena di fragilità ed errori.
L’amore per il
Signore vince ogni forma di peccato: “Le sono stati perdonati i suoi numerosi
peccati, perché ha amato molto”……
Le qualita’ di Maria Maddalena
Accompagnare il
dolore senza protesta, senza lamento e il silenzio. La Maddalena ci insegna che
un gesto compiuto in silenzio è potentissimo.
«Maria Maddalena
ha vissuto un’esperienza di salvezza profonda per opera di Gesù: quando si
sente chiamata per nome in lei si accende il ricordo dell’intera storia vissuta
con Lui: c’è tutto questo nell’iconografia della scena che chiamiamo “Noli me
tangere”».
Immagini:
1 Maria Maddalena
Botticelli
2 Noli me tangere
Alexander Ivanov 1834-1836
Fonti:
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